domenica 19 agosto 2012

Dischi di sapone





Dischi.
Viverli, non sentirli. Capirne il segreto. Come questa Soap & Skin che cerco di amare perchè qualcosa mi dice che è mia.
(pausa) (silenzi e piccoli suoni)
Ma cosa?

Capita troppo spesso che mi attiri il personaggio, il tono, i suoni. Ma non oltre. Cosa vuol dire, che non è vero amore?
O non è piuttosto mancanza di costanza, di profondità?

Viva questa oscurità, questo piano complicato. Le mie parole semplici per una poesia difficile.

I momenti pacati nella mia cantina infantile. Che è tornare indietro a quando ero acerba, insicura, e mio padre c'era, e i dischi li ascoltavo, e i libri di magia li divoravo.

Un continuo déjà-vu di vecchie estati finalesi.
Non voglio perdere il ricordo.
Non faccio niente, niente di utile e lascio che il tempo passi.
Come una volta è già passato.
Coi suoi segni.

Ma stavolta riposo.
È quindi tempo di musica.

sabato 18 agosto 2012

It's the same old theme





E' dal 1916 che si tentano riduzioni cinematografiche di Biancaneve. E' dal 1812 che è stata scritta. Ed è da sempre, che viene tramandata.
Eppure noi avevamo bisogno di un'altra versione. E ancora e ancora.

Quest'anno abbiamo avuto ben tre versioni diverse. Quella col cacciatore - in cui il cacciatore doveva aprirci a strabilianti nuove verità sulla storia. Quella con Julia Roberts, che solo accidentalmente è la regina. E quella in serie, dove la protagonista vive nel mondo reale e non ricorda più chi è.
Questo è l'anno di Biancaneve.
E' l'anno in cui tradiamo il passato, o quello in cui lo rivogliamo con noi?
E abbiamo così tanto bisogno di principesse guerriere - davvero?

Sono passati due secoli, e ancora non abbiamo imparato che gli specchi deformano, e la vera bellezza è solo negli occhi di chi guarda [lo schermo].

Alles Gute, Schneewittchen.