mercoledì 4 settembre 2013

GLI ZOMBIE SIAMO NOI




Restare a Milano d'estate. E ti ritrovi a pensare agli zombie, parlandone con un altro esperto e, perchè-no-diciamolo, sociologo, qui detto G*, grazie al quale ho integrato qualcosina del mio articolo. Qui la discussione completa.


Quest'estate abbiamo visto il nuovo World War Z di Brad Pitt, coi suoi zombie superpotenti che corrono come missili e creano montagne umane alte dei palazzi. E se i concetti di "zombie-che-corre" e "virus" erano già stati affrontati ampiamente sul grande schermo, è a quello piccolo che ci rivolgiamo per capire che cosa diavolo sta succedendo.

Partiamo dalla regola fondamentale. Gli zombie ti mordono per mangiare, divorarti, spolparti ben bene fino all'osso. Il principio-cardine è cercare bulimicamente di impossessarsi della forza vitale (dell'anima e dello spirito) dell'essere vivente, cosa che egli ahinoi non ha più: il mordicchio fugace che tenta la diffusione del morbo è del tutto insensato, capite?! Eppure noi ce lo spieghiamo così, come un virus. Pensiamo forse che, essendo qualcosa di scientifico, possiamo sconfiggerlo. Illusi.

martedì 27 agosto 2013

LASSU' AL LAGO




Com’è – e cos’è – questo Top of the Lake passato quasi inosservato? E’ qualcosa che non potete farvi mancare. Se Twin Peaks fosse oggi, si anniderebbe proprio qui, nella misteriosa (e fittizia) cittadina di Laketop, Nuova Zelanda, dove Elizabeth Moss diventa Dana Scully. E fine dei paragoni, l’unica altra magia che troviamo appartiene alla Natura, regina incontrastata della regia di Jane Campion.

La miniserie di 7 episodi è, a dire il vero, più un lungo film piuttosto che un prodotto televisivo. Tanto che al Sundance Festival è stato proiettato non-stop in un’unica giornata (prima serie ad avere l’onore, ma dopo tutto è un prodotto del nuovo canale Sundance Channel – ops!) e che in questi giorni è in corso una maratona in onore delle 8 nomination ottenute agli Emmy.

Un prodotto così, qualche premio se lo porterà a casa.  Lento ma sorprendente, è un profondo trattato sugli esseri femminile e maschile, sui loro contrasti ma anche sul bisogno reciproco, fino a una ricerca del Sè che diventa impulso primario di sopravvivenza. A partire da Tui, dodicenne rimasta misteriosamente incinta, la trama si dipana come un filo che passa per Robin (E. Moss, detective incaricata del suo caso), Matt Mitcham (lo strano padre di Tui), la Comune di donne guidata dalla visionaria G.J., e l’intero sistema maschilista/repressivo della cittadina. Dove nessuno è al di fuori di ogni critica o debolezza.

L’ideale sarebbe guardarlo al cinema – intanto il 19 agosto è uscita l’edizione inglese in DVD. Buona visione!


da: Toylet.it

ALLA SCOPERTA



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